L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione aggiornata al mese di ottobre 2025 di “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, il vademecum pratico pensato per aiutare i cittadini a orientarsi tra i bonus fiscali connessi ai lavori di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio, sia su abitazioni private che su parti comuni condominiali.
Tra le più utilizzate dai contribuenti, nel corso degli anni le misure finalizzate a incentivare gli interventi edilizi sono state integrate e rimodulate e ne sono arrivate di nuove. Con un linguaggio semplice e diretto, la guida fa il punto su requisiti richiesti per accedere ai diversi sconti d’imposta, tipologie di lavori agevolabili, limiti di spesa e beneficiari ammessi.
La guida analizza nel dettaglio le agevolazioni disponibili aggiornate alla legge di bilancio 2025, che, tra l’altro, ha introdotto vantaggi maggiori per chi ristruttura l’abitazione principale.
Box esemplificativi e tabelle di sintesi aiutano a individuare agevolmente e con precisione il perimetro applicativo delle detrazioni e degli altri benefici fiscali fruibili. L’esposizione, caratterizzata da un linguaggio semplice e diretto, evita ogni possibile equivoco sulle modalità applicative del bonus di interesse e sui presupposti fissati dalla normativa per accedervi.
NB - Il Governo ha prorogato anche per il 2026 le stesse aliquote attualmente in vigore per i tre principali bonus edilizi (Ristrutturazioni, Ecobonus, Sismabonus).
Pertanto, il criterio distintivo per beneficiare dell'agevolazione maggiorata è il tipo di uso dell'edificio in cui si vanno a realizzare i lavori, siano essi di riqualificazione edilizia, di efficientamento energetico o di miglioramento sismico:
Il tetto massimo agevolabile, nel 2027, quando le aliquote scenderanno rispettivamente al 36 e 30%, resta a 96 mila euro. Dal 2028 si scenderà a 48 mila euro con detrazione (sia prima casa che altri edifici) fissa al 30%.