L’INPS ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026, è in fase di sperimentazione la Prestazione Universale, destinata agli ultraottantenni non autosufficienti e subordinata a uno specifico bisogno assistenziale, con l’obiettivo di rafforzare l’assistenza domiciliare e promuovere l’autonomia personale degli anziani più fragili.
Il riconoscimento della prestazione è subordinato al possesso dei seguenti requisiti:
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età anagrafica pari o superiore agli 80 anni;
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livello di bisogno assistenziale gravissimo:
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requisito sanitario: disabilità gravissima valutata sulla base dei parametri di cui all’articolo 3 del decreto ministeriale 26 settembre 2016, ovvero in tutti i casi in cui è necessaria un’assistenza continua 24 ore su 24, a volte prestata anche da più persone contemporaneamente, l’interruzione della quale, anche per un periodo molto breve, può portare a complicanze gravi o anche alla morte. La valutazione sarà eseguita dalla Commissione medico-legale dell’INPS, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione tecnico-scientifica (nominata il 16 ottobre 2024 con decreto ministeriale 155/2024 e approvate con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 19 dicembre 2024);
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requisito sociale: relativo alla situazione familiare e assistenziale, valutato attraverso un questionario compilato in fase di domanda. Il punteggio complessivo consente di determinare il bisogno assistenziale gravissimo;
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valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ordinario o ristretto, in corso di validità, non superiore a euro 6.000;
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titolarità dell’indennità di accompagnamento (articolo 1, comma 1, legge 11 febbraio 1980, n. 18) che, qualora sospesa non consentirà di vedersi riconosciuta la prestazione.
Per tutte le informazioni di dettaglio e le modalità per richiedere la prestazione, si rimanda allo
speciale
dell’INPS.