Catasto: nuovo servizio per le istanze di rettifica dei dati

La finalità è quella di consentire la correzione o rendere più precise le informazioni presenti nella banca dati catastale, favorendone il corretto aggiornamento

Data di pubblicazione:
29 Settembre 2025
Catasto: nuovo servizio per le istanze di rettifica dei dati

E’ ufficialmente attivo il servizio online “Istanza rettifica dati catastali”, che consente di segnalare e correggere eventuali errori o imprecisioni presenti nelle banche dati del Catasto per immobili situati in tutte le province italiane (ad eccezione di quelle in cui la gestione è affidata alle Province autonome di Trento e Bolzano).
Le modifiche possono riguardare sia informazioni relative all’immobile (indirizzo, identificativi catastali, ecc.) sia dati riferiti ai titolari dei diritti reali (ad esempio, quote errate, volture non registrate).

Il nuovo strumento si aggiunge agli altri servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per cittadini e professionisti, in linea con quanto previsto dal “Decreto Adempimenti” (art. 22, comma 2, d.lgs. 1/2024) volto a potenziare l’offerta digitale.

Per utilizzarlo è necessario accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia con Spid, Cie, Cns o - nei casi consentiti - con le credenziali Entratel/Fisconline. Il sistema rilascia ricevute elettroniche, inviate anche all’indirizzo email indicato dall’utente, per informare subito sull’esito della domanda. Se occorre, l’applicazione permette anche di integrare la documentazione allegata.

Questo servizio sostituirà progressivamente il precedente “Contact center”, ormai datato, che resterà comunque operativo ancora per un periodo transitorio. Rimangono inoltre disponibili le altre modalità di invio delle istanze agli Uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia (cartaceo, email, PEC).

Qualora sia previsto il pagamento dell’imposta di bollo, l’applicazione consente di effettuare il versamento tramite la piattaforma PagoPA.

Le istruzioni dettagliate su compilazione e invio delle richieste sono contenute nel 

provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 2 aprile 2025

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Ultimo aggiornamento

Lunedi 29 Settembre 2025